Al Centro Culturale Mercato di Argenta, esposizione della mostra “Geometrie del colore” di Eugenio Carmi e Angelo Tozzi. Due interpreti di poesia e musicalità del colore.
La mostra è visibile fino al 3 marzo 2019.
Il mondo di Eugenio Carmi è allo stesso tempo anarchico e ordinato, lo riconosci sempre e cambia sempre perché la sua arte appare semplice, ma la sua semplicità è il lento risultato di una complessità meditata e risolta. Il suo rigore si nutre di sentimento e di una poetica forte e appassionata. Due grandi doni che lo rendono unico e inimitabile. Molti hanno scritto di questo rigore formale e della sua collocazione nella frenetica sperimentazione novecentesca, ma è certo che dall’osservazione delle sue opere se ne trae il piacere sensibile dell’esattezza, una dolcezza senza sentimentalismi e una familiarità incorporea e musicale. Le sue opere suscitano un piacere non solo intellettuale, ma anche sensoriale e immaginativo ed evocano la speranza di un mondo nuovo, uno spazio senza peso in cui lo sguardo gode della sua contemplazione, un mondo delle idee come quello di certe immaginazioni mistiche. Perchè tutto questo? Per un antico desiderio di cambiare anche di pochissimo quel mondo, forse anche soltanto attraverso una sfumatura, un passaggio qualche barlume di coscienza sparsa nel mare magnum dell’umanità. Per Carmi tutto era occasione di incontro: il dipingere un quadro, progettare una mostra, pubblicare un libro, concepire un evento. Quella di Carmi è dunque la scelta di uno spirito libero, ansioso ma fondamentalmente ottimista, convinto che la vita sia piene di cose interessanti e valga la pena di essere vissuta creativamente e responsabilmente.
Angelo Tozzi fa parte di una “elite” di autori con linguaggio espressivo rivolto all’arte esatta ed all’astrazione geometrica, un tipo di estetica incline alla rappresentazione di forme d’arte aniconiche.
Il lavoro di Angelo Tozzi invita a gettare lo sguardo verso il rapporto tra musica e colore e agli stati d’animo che tutti i giorni ci accompagnano. Il rapporto tra musica e colore non è nuovo, tanti artisti hanno cercato di dare vita alle proprie opere prendendo spunto chi dalla musica jazz, chi dalla musica sinfonica. Alcuni artisti si sono cimentati in “performances” mentre gruppi jazz suonavano in contemporanea alla creazione dell’opera stessa. La pittura astratta è una sintesi delle emozioni e sensazioni del mondo che circonda l’artista, emozioni e sensazioni che sono legate al contesto generale in cui l’artista vive quotidianamente. Così come la tristezza o la drammaticità si esprime in musica con accordi in tonalità “minore”, con dissonanze o con armonizzazioni non immediatamente intuitive, anche la pittura riesce a trasmettere le stesse cose con l’utilizzo delle appropriate armonie di colori, con le geometrie a volte illusorie e con trame che trasportano l’osservatore verso mondi in cui non esistono immagini del mondo intorno a noi, ma stati d’animo trasmessi dal colore. Per rappresentare gioia non è necessario mostrare una situazione allegra con persone che ballano o ridono, ma si può ottenere lo stesso risultato con colori che si armonizzano, ma nel contempo attraverso trame e intrecci che ci richiamano alla quotidianità della nostra vita e ai momenti piacevoli che ci rimangono impressi. Il ricordo di questi momenti col tempo spesso sbiadisce e rimane una sensazione colorata che ci accompagna nel tempo. Colore quindi che l’immaginazione dell’artista trasforma in forza spirituale ed energia delle nostre sensazioni. La geometria strutturale a cui Angelo Tozzi si è dedicato è una conseguenza della sua pulizia interiore e della sua tensione emotiva in cui non si rappresenta niente, ma si riesce a rappresentare tutto.
Orari:
> martedì e mercoledì 9.30 – 12.30
> giovedì, venerdì, sabato 9.30 – 12.30 e 15.30 – 18.30
> domenica 15.30 – 18.30
chiuso lunedì
Info: Centro Culturale Mercato
Piazza Marconi, 1 – Argenta (Fe) – tel. 800.111.760 / 053.330276